UN BRINDISI AGLI AMICI
Oggi come qualcuno di voi sa ho un esame, stamattina mi alzo e mi peso. Un abitudine che ho ripreso quando ho intrapreso il percorso dallo psichiatra, non mi piace pesarmi ma i farmaci che prendo vanno monitorati. Ho letto 66 e qualcosa sulla bilancia e non ve lo so spiegare a parole come vi sono sentita, se dovessi usare un'unica parola direi "vincente".
Questo inverno c'è stata una esplosione di tutto ciò che avevo dentro. BOOM ho perso il controllo di tutto, specialmente della mia testa. Non avete idea di quanta paura io abbia avuto e non l'ho mai detto a nessuno, non essere padrona dei propri pensieri non sapere come uscire da una situazione, non sapere nemmeno come chiedere aiuto.
Nel mentre però ero al campo ad allenarmi tre volte a settimana, non importava quanto freddo facesse io speravo sempre che Simone non annullasse gli allenamenti perché erano le mie uniche ore d'aria in cui non mi sentivo morire dentro.
E dopo più di due mesi di terapia, vedere quel valore che cala sulla bilancia non è solo un numero, non è solo il mio peso. Sono tutte le cose che un po' alla volta si stanno mettendo a posto.
La strada è ancora lunga però per la prima volta mi sembra che non sia più in salita ma pianeggiante, e questa è una sensazione che non avevo mai provato in vita mia. Chi mi conosce un po' meglio sa che non ho avuto una vita facile e io pensavo di non poter avere un lieto fine, non ci credevo realmente che le cose potessero andare al posto giusto anche per me, semplicemente perché non lo erano mai state.
Mi sto trovando solo ora perché sono stata persa per tutto questo tempo.
Oggi come qualcuno di voi sa ho un esame, ma sinceramente non mi interessa se non va come spero. Perché stamattina mi sono guardata allo specchio e mi sono vista diversa, diversa dalla Francesca che questo inverno aveva paura, e tanta. Non posso descrivervi i mostri con cui ho dovuto lottare nella mia testa per tutti questi mesi, è stato faticoso, snervante e ci ho pensato di lasciar perdere tutto, ci ho pensato perché alla fine ero davvero esausta. Era come combattere contro il vento.
Indipendentemente da come andrà l'esame, stasera vorrei fare un brindisi a me per non aver mollato e a voi. A voi perché, anche se probabilmente inconsciamente,
siete stati un supporto indispensabile e io non sarei qui oggi senza di voi.
GRAZIE DI CUORE
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