Argomento un po' ostico eppure mi sembra arrivato il momento di iniziare a parlarne almeno un po', altrimenti per paura di non essere all'altezza non comincerò mai.
Questa sarà una lista delle cose che sto imparando, un elenco aperto nel quale tornerò per aggiungere punti man mano che districo un sentimento così ingombrante.
1. AMARE ANCHE STANDO SEPARATI
Pensavo che amare implicasse lo stare insieme,
pensavo che il concetto di AMORE andasse a braccetto con l'essere "una coppia".
Ma mi sono resa conto che poco conta se si sta insieme ufficialmente, se si ama in segreto o a distanza.
Quando due anime collidono e si uniscono resteranno legate per sempre
anche se tempo e spazio finiscono per dividere i corpi.
Questa sensazione l'ho provata sulla mia pelle: il mio corpo girovagava ma il cuore era sempre ancorato alla stessa persona, non importa dove fossi o con chi, i miei pensieri a fine giornata tornavano sempre lì.
2. IL TEMPO E' RELATIVO
Questa teoria l'avevo già sentita ma non avevo avuto modo di verificarla in prima persona.
Ci sono persone che ti stanno accanto per lunghi periodi e non riescono a vederti/sentirti e altri che arrivano per caso e in poco tempo ti scardinano tutte le convinzioni che pensavi di avere,
fanno crollare quelle certezze che avevi impiegato anni per costruire.
Ti fanno scoprire cose nuove di te che stesso che ignoravi, portano luce in luoghi bui in cui tu non ti eri mai addentrato. Questo spaventa e inebria allo stesso tempo.
3. L'AMORE NON E' POSSESSO
In passato ero gelosa e non capivo perché. Ora sono riuscita a capire come mai in più occasioni la sensazione era sempre la stessa: quella di non sentirsi abbastanza, di non andare bene.
In varie frequentazioni c'era sempre qualcosa che non mi convinceva del tutto e il meccanismo di difesa che partiva era quello della gelosia,
come se il "voler controllare" potesse aumentare il mio grado di sicurezza.
Poi ho capito, mi sentivo così perché non sentivo di appartenere a quelle persone.
Non sentivo una connessione: il rapporto non mi sembrava saldo, il legame non mi sembrava profondo.
Mi sembrava che l'unione fosse superficiale, sottile, fragile
come se da un momento all'altro si potesse infrangere per mille motivi banali.
La sensazione ora è diversa, sento un qualcosa di intimo che va oltre, come potrei essere gelosa di una cosa così rara e unica? l'amore è un qualcosa che si instaura tra due persone, è una cosa nostra, con altre persone non potrà mai essere lo stesso, può essere altro ma non potrà essere uguale.
4. L'AMORE AGGIUNGE NON TOGLIE
Questo concetto deve essere interpretato correttamente, aggiungere nel senso che crea serenità, sorrisi, comprensione, conforto, supporto, intesa. Queste cose non devono essere tolte da una relazione, semmai l'amore può togliere preoccupazioni, solitudine, insicurezza, pensieri ma tendenzialmente vedo l'amore come un di più. La ciliegina sulla torta che rende ancora più buono qualcosa che era già ottimo prima.
5. UN PORTO SICURO
Molte volte le relazioni si trasformano in un campo di battaglia, "famiglia" deve essere un luogo dove dopo una giornata di lavoro abbiamo voglia di tornare perché stiamo bene, non un luogo da cui fuggiamo perché ci sentiamo oppressi, incompresi o peggio ancora giudicati.
6. IN PIEDI DA SOLI PER CAMMINARE INSIEME
La terapia d'urto qui per me è stata la mia salvezza. Sono caduta e mi sono dovuta rialzare da sola, non è stata una cosa per niente scontata o facile, abituata da sempre ad aggrapparmi agli altri per alleggerirmi un po'. Quando mi sono ritrovata a rialzarmi da sola, ho capito che essere in grado di camminare per conto proprio e scegliere comunque di percorrere la strada con qualcun altro è molto più bello che accompagnarsi a qualcuno per necessità.
7. LIBERTA' CHE LEGA
Questo concetto riprende anche quello di gelosia, in passato ero gelosa perché sia da parte mia che da quella degli altri sentivo che parte del legame era basato su una necessità, su un bisogno primitivo di avere qualcuno accanto. La gelosia quindi nasceva dal dubbio "e se un giorno non dovessi sentire/non dovesse sentire più sentire questa necessità? Ci sarebbe qualcosa che ci lega oltre l'abitudine?"
Ho capito che la libertà lega molto di più delle catene.
Ho scoperto la bellezza di essere scelta tra un milione di alternative.
C'è una potenza infinita nel lasciare libero qualcuno di essere se stesso
e notare che la persona sceglie te, ogni giorno.
8. GLI ALTRI NON SONO UGUALI A NOI
Questo è un punto su cui sto ancora lavorando, nonostante io sia una persona molto, troppo empatica, spesso sbaglio perché penso che gli altri siano uguali a me, mi aspetto che pensino e agiscano come me ignorando invece che siamo tutti diversi. Se una cosa a me viene spontanea non è detto che sia lo stesso per l'altro, se a me una cosa non spaventa non è detto che sia lo stesso per l'altro. Non è nemmeno detto che quello che io dico venga recepito nel modo in cui mi aspetto. Ci ho messo davvero tanto a capire che comunicare serve proprio per questo: se non ci mostriamo e non ci apriamo non possiamo aspettarci di essere capiti o amati.
9. SENZA IL PER SEMPRE VA BENE UGUALE
Sono sempre stata proiettata nel futuro o nel passato, raramente sono riuscita a godermi il qui e ora
senza farmi influenzare da quello che era stato o che potrebbe essere.
Ci pensate mai a quante paranoie ci facciamo "e se poi..? "ma prima.." ?
ci creiamo castelli di carta proiettando mille scenari alternativi, quando l'unica domanda che dovremmo farci è "sono felice?"
Anche senza il "per sempre" va bene comunque,
se una cosa finisce non perde importanza,
se una cosa finisce il suo valore non cala.
Indipendentemente dal futuro che verrà conta il momento, come ci sentiamo mentre le cose le viviamo.
to be continued...
🐼❤️
RispondiEliminaCome disse, Shakespeare: Se non ricordi che amore t’abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato.
RispondiEliminaSpero tu possa concludere questa parte un giorno
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