CONTESTO O PERSONE?


È più importante il contesto o le persone?
All'interno di un libro ho trovato questo quesito
La risposta credo possa essere scontata:
i più direbbero le persone.
Possiamo sopportare un contesto sgradevole con accanto le persone giuste ma l'opposto è pressoché impossibile non trovate?
Un luogo bello se siamo circondati da persone sbagliate per noi non ci farà mai stare bene.
Ho sempre tralasciato il contesto,
non mi sono mai chiesta se questo mi piacesse realmente oppure se fosse solo per abitudine.
Sono nata e cresciuta nello stesso posto, nella stessa città.
Si può dire che non abbia mai viaggiato seriamente e questo mi ha portato a considerare la mia realtà come l'unica possibile.
La mia cultura come quella migliore per me.
Ci sono molte cose che non ho mai messo in discussione semplicemente per abitudine.
Non avendo un mezzo di paragone non ho mai sentito l'esigenza di allontanarmi da tutto ciò che consideravo normale, scontato, giusto.
Negli anni però tutto quello che avevo sempre considerato come razionalmente giusto ha iniziato a starmi sempre più stretto, un po' alla volta.
Essendo sempre stata ligia al dovere, mi sentivo in obbligo di dover concludere ciò che avevo iniziato ma quest'estate quando mi hanno messo la corona d'alloro al collo la brocca, che goccia dopo goccia si era riempita fino all'orlo, si è spaccata.
Ero libera, non avevo più regole da seguire, avevo concluso un percorso che durava da una vita.
La bambina che consegnava i compiti sempre in anticipo,
che eseguiva tutto alla lettera poteva smettere di esistere.

Ci sono tantissime cose che non ho mai compreso appieno.
In primis l'iper-produttivitá, il consumismo, l'angoscia e lo stress
tutte cose con le quali tutti abbiamo imparato egregiamente a convivere.

Sono stanca di dover vivere di corsa, di non riuscire a godermi il processo.
Vorrei rallentare, anzi forse vorrei provare proprio a fermarmi, anche solo per un attimo.
Per la prima volta in vita mia vorrei cambiare il contesto,
vorrei cambiare gli schemi con cui sono cresciuta.
Sento l'esigenza di vedere altro, non so se per tornare ad apprezzare ciò che avevo già
o per prendere atto che tutto ciò che mi andava stretto non era vincolante come credevo.
Mi fermo poco a riflettere su questi argomenti,
non devo chiedere un consiglio,
non devo interrogarmi su cosa possa essere la cosa migliore per me in questo momento
perché la risposta la so,
l' ho sempre saputa e volutamente ignorata per paura.

Sono stanca di aver paura, di sognare e non avere il coraggio di agire.
Sono stanca di aver paura di sbagliare.
Ho sempre fatto tutto quello che veniva etichettato come giusto eppure non è bastato.
Non è bastato perché mi ritrovo sempre con gli stessi dubbi, con gli stessi pensieri che puntualmente seppellisco solo per vederli ricrescere più forti e radicati di prima.










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